Buonasera, sono nuovo e scrivo in questa sezione perchè forse può essere una delle basi per ripartire.
La dinamica della mia situazione purtroppo è molto comune. Fidanzato da anni circa 50 giorni fa tradisce la propria patner con una sconosciuta in un locale. Un becero tradimento offuscato dall'alcool, che non deve essere una attenuante ma una aggravante, che mi impedisce di ricordare tutto di quella sera è ciò ormai mi strazia. Per circa 20 giorni di quella sera ho sempre focalizzato una masturbazione reciproca e una rapporto orale passivo con eiculazione, qualche dito in bocca, baci profondi e prolungati, nulla di più. Poi complice un mal di gola e navigando su internet entro nel panico ed Il mio cervello inizia a creare situazioni ipotetiche che si inseriscono nei "vuoti" di quella sera. E se fosse sieropositiva? E se quella ragazza avesse avuto il ciclo ed io nella mia ubrichezza non me ne fossi accorto passando come uno stupito con le dita dalla vagina alla mia bocca in pochi secondi? E se nel mio vuoto avessi avuto anche un rapporto penetratico cono lei? Sono dubbi, situazioni che per giorni io non avevo mai preso in considerazione sia perchè non conoscevo i rischi di questa malattia, sia perchè le avevo ignorate, oppure rimosse. E poi? penso alla mia attuale ragazza, al tradimento, al fatto che come uno stupido l'avrei potuta infettare dopo lo stesso con rapporti non protetti. Da qui parte la mia ricerca della verità. Effettuo un test a 25 giorni combinato IV generazione con risultato negativo che i medici che lo danno per definitivo e a me del paranoico (piango, piango, piango davanti a loro) perchè dicono che nonostante i vuoti io avrei dovuto ricordare particolari cosi importanti. Allora io che ho vissuto quella situazione, io che vivo con quei voti mi rifaccio un altro test a 34 giorni, III generazione Chemiluminescenza, Negativo, che i medici di un altro ospedale mi dicono di ripetere tra 6 mesi perchè, dato i vuoti dell'alcool, si è corso un rischio medio. Ma io continuo nella mia ricerca e faccio un test a 46 giorni iV Generazione Chemiluminescenza con ricerca dell'antigene p24, Negativo, in un laboratorio privato e nello stesso tempo la mia ragazza cui ho raccontato tutto si fa un test anch' esso di IV Gen a 30 giorni dell'ultimo rapporto a rischio, Negativo, all'Ospedale Cotugno. Penso si finita ma invece no. Il mio cervello riparte, ripete da circa 30 giorni sempre lo stesso film, le stesse domande, colma i miei vuoti di memoria di quella sera con dita sporche di sangue nella mia bocca, assorbenti, gengiviti, rapporti penetrativi. Ma io per 20 giorni non ho mai avuto ricordi di assorbenti, penetrazioni o altro e se me lo avessero chiesto lo avrei escluso a prescindere nonostante i vuoti di memoria. Intanto non sorrido più, intanto sono alienato. Eppure un test a 45 giorni dicono anche qui che sia definitivo, lo stesso sul sito della Lila, in Francia anche, però in Italia le linee guida dicono 3 mesi ed allora il mio cervello si proietta li. Cosa devo fare? Perchè tutto ciò? Devo aspettare questi benedetti 90 giorni oppure dati i test fatti e dinamica che ho ricordato nei primi 20 giorni dovrei indirizzarmi direttamente da uno psicologo? Potreste aiutarmi?