Il Telefono verde Aids e Ist compie 28 anni

Dal 1987 a oggi gli esperti dell’800 861061 hanno risposto a circa 2 milioni di quesiti. La maggior parte delle telefonate da persone di sesso maschile (75,1%). Età media, per entrambi i sessi, tra i 20 e i 39 anni (77,4%). Circa la metà (46,4%) degli utenti del TV AIDS e IST chiama dal Nord Italia. Il gruppo maggiormente rappresentato (56,2%) è costituito da persone che affermano di aver avuto rapporti eterosessuali.

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Il TVAIDS e IST è stato istituito dalla Commissione Nazionale Lotta contro l’AIDS nel 1987 e co-finanziato dal Ministero della Salute.

17 GIU – Il 20 Giugno ricorre l’anniversario dell’attivazione del Telefono Verde AIDS e IST dell’Istituto Superiore di Sanità: sono 28 anni che il Servizio, anonimo e gratuito, mette a disposizione un’équipe di ricercatori e operatori qualificati che assicurano interventi di counselling telefonico mirati alla prevenzione delle Infezioni Sessualmente Trasmesse (IST).
Dal 20 giugno 1987 al 30 aprile 2015, sono giunte al Telefono Verde AIDS e IST 743.176 telefonate, all’interno delle quali sono stati formulati1.995.981 quesiti sull’HIV e sulle infezioni trasmesse per via sessuale.

Allargando la visuale al Network italiano “ReTe AIDS” (di cui fanno parte 18 AIDS/IST Help Line di strutture pubbliche e non governative compreso il Telefono Verde AIDS e IST) coordinato dall’Unità Operativa Ricerca psico-socio-comportamentale, Comunicazione, Formazione che opera nel Dipartimento di Malattie Infettive, Parassitarie ed Immunomediate dell’ISS, nel 2014 sono pervenute complessivamente alla ReTe AIDS 19.321 telefonate, di cui il 71,3% al solo TV AIDS e IST dell’ISS.

Il profilo della persona che telefona
Le telefonate ricevute in quasi 28 anni di attività sono state effettuate prevalentemente da persone di sesso maschile (75,1%). La fascia di età più rappresentata per entrambi i sessi è quella compresa tra i 20 e i 39 anni (77,4%); circa la metà (46,4%) degli utenti del TV AIDS e IST dichiara di chiamare da regioni del Nord Italia. Il gruppo maggiormente rappresentato (56,2%) è costituito da persone che affermano di aver avuto rapporti eterosessuali.

I quesiti e i temi affrontati, pari a circa 2 milioni, riguardano quattro specifiche aree:
· modalità di trasmissione delle Infezioni Sessualmente Trasmesse (27,3%)
· informazioni sugli esami diagnostici e nello specifico sul test HIV, dove effettuarlo, dopo quanto tempo e con quali modalità (25,4%)
· aspetti psico-sociali che ancora oggi sembrerebbero denotare l’impatto fortemente emotivo che le IST e in particolare l’HIV suscitano nella popolazione  (13,7%)
· dubbi derivanti dalla disinformazione (12,6%).


Fonte: Quotidianosanità.it