A rischio Hiv un tossicodipendente su cinque


Una tossicodipendente su cinque tra coloro che si bucano potrebbe aver gia’ contratto il virus dell’Hiv.
Il dato si riferisce ai 16 milioni circa di tossicodipendenti che nel mondo fanno uso di siringhe per iniettarsi sostanze stupefacenti

La via sessuale è, e rimane, il principale veicolo di trasmissione del virus dell’Aids, come evidenziato dai rapporti sanitari e dalle note informative ufficiali. Questo, però, non deve far abbassare la guardia sulle altre vie di infezione.


La stima, divulgata dall’edizione on-line di ‘The Lancet’, e’ basata sui dati del National Drug And Alcohol Research Centre dell’Universita’ ausraliana del Nuovo Galles del Sud che prende in considerazione la diffusione del virus dell’Hiv in 148 Paesi.

A destare particolare preoccupazione sono nazioni dell’Asia sudorientale, dell’Europa orientale e dell’America Latina dove il tasso di diffusione del virus tra le persone che utilizzano siringhe usate raggiunge il 40%.
La Cina, con una stima di 2,35 milioni di tossici che si bucano stupefacenti, fa registrare una tasso di diffusione del 12,3%. Negli Stati Uniti il dato e’ del 15,6%, a fronte di 1,85 milioni di tossicodipendenti. 

Lo studio ha messo in evidenza una notevole discrepanza tra i vari stati, anche vicini dal punto di vista geografico e socio-economico: in Spagna il 39,7 per cento dei tossicodipendenti è sieropositivo, mentre in Gran Bretagna la percentuale cala vertiginosamente al 2,3 per cento (si noti che questi pazienti costituiscono lo 0.31% e lo 0.39% rispettivamente dei pazienti totali nelle due nazioni, il che significa che in Spagna l’incidenza del fenomeno è ancora maggiore).
L’Italia e la Svizzera hanno la più alta percentuale di tossicodipendenti (0.83% e 0.65%, rispettivamente), ma l’incidenza di Hiv è bassa. In Portogallo invece, ben il 15,6 per cento dei tossicodipendenti  ha contratto il virus.


Uscendo dall’Europa Sud-occidentale la situazione non migliora. Con la sola eccezione dell’Australia, dove l’1,5 per cento dei tossicodipendenti è sieropositivo, negli altri paesi (Usa, Argentina, Cina, Ucraina, Russia e Estonia) le percentuali salgono.
I numeri assoluti, in ogni caso, dipingono un quadro allarmante: su 15,9 milioni di persone che assumono droghe tramite iniezione, tre milioni risultano sieropositive. 

 Fonte:ADUC


Per approfondimenti: http://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140673608613112/abstract?isEOP=true