Un mondo di impegno e speranza
di Sarah Sajetti-Capo Redattore Reallife Network
Anche oggi il programma del congresso è densissimo, oltre alle sessioni si alternano nel corso della giornata manifestazioni e spettacoli, il materiale informativo si accumula a chili sui tavoli espositivi e cd rom illustrativi, presentazioni flash, flier ti piovono in mano da ogni direzione. L’energia è enorme, gli interessi in campo molteplici e a volte persino contrastanti.
Le case farmaceutiche e gli attivisti, i pazienti e i ricercatori rappresentano i mille modi di affrontare l’emergenza.
E studi, migliaia di studi diversi che ci raccontano tutto e il contrario di tutto. Le donne, i bambini, gli adolescenti, gli uomini che fanno sesso con gli uomini, le prostitute, i carcerati, quelli che si iniettano droghe e gli indigenti. I comportamenti, i desideri, lo stigma sociale, il sesso sicuro, l’informazione e la prevenzione, l’accesso ai farmaci, la libertà di circolazione, la criminalizzazione, la religione, il passato, il presente e il futuro.
Tutto e tutti sono stati analizzati e tutto ciò che è stato prodotto qui c’è.
Eppure, cerco da giorni di riassumere gli stimoli e di trovare la notizia, ma non ci riesco. Leggo la rassegna stampa, i giornalisti delle grandi testate la trovano sempre. Mi sembra di essere in un enorme villaggio vacanze in cui sta sempre succedendo qualcosa di fondamentale esattamente nel punto più lontano da dove sono io.
Poi però mi dico che la notizia non c’è, ci sono davvero solo le mille diverse realtà, piccole e grandi, i milioni di malati delle metropoli e le centinaia delle comunità rurali, con culture diverse, esigenze diverse, approcci al problema diversi. Come si può riassumere tutto questo? Credo che ciò che davvero conta sia sapere che in tutto il mondo milioni di uomini e donne stanno lavorando per cercare soluzioni, per rendere accessibili i farmaci, fermare i contagi.
Tutto questo finirà per fare la differenza.