Infezione da HIV e uso di cocaina associati ad aterosclerosi precoce

L’uso di cocaina nei pazienti con infezione da HIV contribuisce alla precoce comparsa di aterosclerosi, secondo uno studio pubblicato su Arch Intern Medicine (2005,165,690-695).
Shengan Lai e i suoi collaboratori del Johns Hopkins Medical Institution di Baltimora, autori dello studio, hanno valutato il ruolo della infezione da HIV e/o dell’uso di cocaina nella comparsa di calcificazioni coronariche in 224 soggetti di età  compresa tra i 25 e i 45 anni.Calcificazioni coronariche erano presenti nel 18.8% (6/32) dei soggetti HIV negativi che non facevano uso di cocaina, nel 28.6% (8/28) delle persone sieropositive che non assumevano cocaina, nel 29.8% (14/47) delle persone sieronegative che facevano uso di cocaina e nel 37.6% (32/85) dei soggetti HIV+ consumatori di cocaina.

Tra le persone sieronegative, ma non tra quelle sieropositive, i consumatori di cocaina, rispetto a quelli che non ne facevano uso, presentavano una più ampia area calcifica e un maggiore volume calcifico.
Analogamente, le persone sieropositive, rispetto a quelle sieronegative, avevano un numero maggiore di lesioni calcifiche, una area calcifica più ampia e un maggiore volume calcifico.
Le persone HIV+ che facevano uso di cocaina, rispetto alle persone sieronegative non consumatrici di cocaina, avevano un numero significativamente maggiore di lesioni calcifiche, una più ampia area calcifica, e un maggiore volume calcifico, anche dopo correzione dei dati per diverse variabili.
Nel complesso questi dati dimostrano che l’infezione da HIV da sola, l’uso di cocaina da solo o l’associazione infezione da HIV/uso di cocaina accelerano sensibilmente il processo aterosclerotico.