Attenzione di genere sulla patologia

 

\"\"Rosaria Iardino, Presidente di Donne in rete fa un appello alle istituzioni auspicando una maggior attenzione sui virus delle epatiti

In occasione dell’epatiti Summit 2010 – un’emergenza sommersa: opinioni e strategia a confronto, meeting che si è tenuto oggi al Senato e della Giornata Mondiale dell’Epatite promossa dalla World Hepatitis Alliance, un\’organizzazione no profit che rappresenta oltre 280 associazioni a tutela dei malati di epatite, Rosaria Iardino, Presidente dell’Associazione Onlus Donne in rete.net lancia un appello alle istituzioni affinché la giornata mondiale dell’Epatite il prossimo anno sia celebrata sotto l’egida del Ministero della Salute.

Ma non solo ….

“Si stima che in Italia vivano circa 2 milioni di persone con infezione cronica da virus epatici –  dichiara la Iardino – e la maggior parte di queste non sa di aver contratto l’infezione. Un numero esorbitante considerando il fatto che si verificano annualmente circa 10.000 decessi attribuiti all’epatite C.
Non si può non tenere conto di queste cifre e in rappresentanza di un’associazione che si occupa della salute e del benessere della donna, i oggi chiedo che si inizi a dare un taglio di genere a questa patologia sia in termini preventivi, quindi con iniziative che si rivolgano direttamente alle donne, sia curativi, attraverso i trial di genere.”

Fonte:Donneinrete.net