Ogni anno, oltre il 12% dei giovani afro-americani maschi che fanno sesso con maschi (MSM) contrae l’HIV: è il risultato di uno studio effettuato ad Atlanta, in Georgia (Stati Uniti).
È un dato paragonabile a quello osservato nelle peggiori epidemie nei contesti poveri.
La ricerca ha interessato 562 MSM sia bianchi che neri di età compresa tra i 18 e i 39 anni, sieronegativi all’inizio dello studio: per quantificare il loro rischio di contrarre l’HIV, sono stati monitorati per un lasso di tempo di oltre due anni.
Nel periodo indagato hanno contratto l’HIV il 6,6% dei partecipanti neri, contro solo l’1,7% dei bianchi.
Nel gruppo dei partecipanti neri, l’incidenza dell’HIV si è rivelata particolarmente elevata in quelli dai 25 anni in giù (il 12%); nei bianchi, il dato corrispondente non superava l’1%.
In base a questi dati, gli autori hanno calcolato che un MSM nero che iniziasse ad avere rapporti sessuali all’età di 18 anni avrebbe il 60% di probabilità di contrarre l’HIV entro i 30.
A spiegare questo tasso così elevato concorrono vari fattori, tra cui il fatto che questi giovani tendono ad avere rapporti solo con altri membri della comunità nera, spesso non sono coperti da assicurazione sanitaria e sono ad alto rischio di carcerazione.
Fonte: aidsmap